Gli interni alla «Harry Potter»
Un mondo incantato, il mondo di Harry Potter. Per me i libri del “ragazzino sopravvissuto” sono un’opportunità per tornare nel mondo dell’infanzia. A qualsiasi età, in qualsiasi stagione, ma soprattutto nei momenti di maggiore stanchezza. Leggo e rileggo i libri anche adesso e poco tempo fa ho voluto riguardare questo mondo magico con gli occhi del designer. Perché l’atmosfera dei libri si forma anche grazie alle descrizioni degli interni, i quali non hanno un ruolo per nulla secondario.
Nella prima parte incontriamo la descrizione della casa dei Dursley sul Privet Drive. E la cucina tirata a lucido della zia Petunia, svela molto sulla sua personalità. Ma qui non c’è la stessa atmosfera calda e accogliente che troviamo nella grande casa sbilenca della famiglia Weasley, “La Tana”. Attraverso la descrizione degli interni, iniziamo a capire meglio anche gli eroi stessi, che nei suddetti interni ci vivono.
E sebbene dai libri di Harry Potter siano stati tratti i film nei quali viene rappresentata la Sala Grande di Hogwart, la sala dei Grifondoro, e “Mielandia” a Hogsmeade, le scene dei film non potranno mai corrispondere al 100% a quelle dei libri. Proprio per questo, per quanto possa suonare banale, i libri sono migliori. Mentre leggiamo, è la nostra immaginazione a creare quelle stesse immagini, e questo è molto più prezioso.
Ma lasciamo l’eterna polemica sulla qualità delle trasposizioni cinematografiche a chi è più ferrato: ai critici e agli amanti delle discussioni. Io amo sia i film che i libri, ognuno in modo diverso.
Se si prendono gli interni nello stile di “Harry Potter” e li si scompone in diversi elementi, avremmo tutti i componenti d’arredo nel classico stile inglese, con un rimando però a un paio di secoli fa. Enormi ritratti, letti a baldacchino, usurati mobili in legno, mura cariche di sfumature, pietra naturale, oro e argento, scale a chiocciola, infinite mensole piene di libri. Insomma, tutto quello che immerge nell’atmosfera di un mondo incantato. E, ovviamente, i camini! Anneriti dalla fiamma viva e utilizzati sia per scaldarsi, sia per viaggiare con l’aiuto della polvere volante!
Si può quindi “inserire” questo tipo di interni in case ed appartamenti contemporanei?
Senza dubbio!
Inizialmente tutti pensano alla cameretta per i bambini, allestite con l’aiuto dei simboli dei libri. La straordinaria fama della saga di Harry Potter ha ispirato i designer nella creazione di mobili, di svariate carte da parati e tessuti, e per quanto riguarda invece gli oggetti d’arredo e gli accessori, si può trovare di tutto, cominciando dalle “mappe del Malandrino” fino al boccino d’oro.
E perché fermarsi alla cameretta per i bambini? Gli interni all’inglese possono essere pertinenti per l’arredamento di biblioteche o del salotto di una casa privata. Non occorre temere che possa essere cupo e freddo! I materiali naturali, accostati a una gran quantità di candele e dal tepore che giunge dal camino, doneranno la desiderata atmosfera accogliente.
Non serve ricreare le decorazioni del film. Viviamo in un mondo moderno, ma con un po’ di “giochi di magia” si potrà creare una favola anche in casa propria.